L’avv. Roberto Fiore socio fondatore di LP Avvocati di Roma, con la collega avv. Sonia D’Angiulli, ha ottenuto la piena assoluzione dell’avv. Bruno Landi e dell’Ing. Francesco Rando nel processo celebrato a Roma e concluso ieri 6 novembre a tarda sera con sentenza di proscioglimento per tutti gli imputati perché il fatto non sussiste.
Il processo, che aveva portato all’arresto degli indagati agli inizi del 2014 con l’accusa, poi rivelatasi totalmente infondata, di associazione per delinquere, traffico illecito dei rifiuti, truffa e frode nelle pubbliche forniture, riguardava il sistema di gestione dei rifiuti di Roma e ipotizzava a carico del management del Gruppo Cerroni condotte finalizzate al traffico illecito di rifiuti e alla truffa ai danni dei Comuni conferitori
La difesa ha potuto dimostrare che nessun illecito era stato compiuto dagli imputati, totalmente prosciolti e liberati dalle accuse.
«Siamo davvero molto soddisfatti dell’esito del processo – ha commentato l’avvocato Roberto Fiore – nel quale siamo riusciti a vedere affermata la realtà dei fatti a fronte delle gravissime accuse mosse, di forte impatto mediatico ma che non hanno trovato riscontro in concreto.
Questa esperienza processuale, ancora una volta, costituisce esempio dell’anomalia tutta italiana in cui le fasi delle indagini preliminari e cautelare rivestono un ruolo ipertrofico ed eccentrico rispetto al sistema processuale.
Si dovrebbe seriamente riflettere e, soprattutto, agire – ha aggiunto l’avv. Fiore- per ricondurre nell’ordinario alveo della sua funzione la fase delle indagini. Dobbiamo lavorare con la magistratura perché abbia fine l’aberrante concezione della misura cautelare come applicazione della sanzione penale irrogata prima della celebrazione del processo con quel che ne consegue per la vita delle persone e delle aziende coinvolte cui arreca danni irreparabili».
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